Cosa significa vittima di uno stalker e quando si può sporgere denuncia

Oggi esamineremo il significato della parola stalking, in quali casi è possibile sporgere denunce per stalking avanti la Procura della Repubblica e quando si configura il reato di stalking.

Reato di stalking e atti persecutori

Il reato di stalking ed in generale gli atti persecutori, rappresentano un tema di grande attualità e molto dibattuto dall’opinione pubblica. Gli atti persecutori costituiscono una forma di reato prevista e disciplinata dal nostro ordinamento. Chi è lo stalker e qual è il significato di questa parola? Lo stolker è un soggetto che mette in atto un comportamento persecutorio reiterato, nei confronti della sua vittima. Il termine deriva infatti dal verbo inglese “to stalk”, che significa appunto inseguire o come si dice in gergo “fare la posta”. Lo stalker compie dunque un reato che si configura in un comportamento che si manifesta sotto forma di minacce, molestie e in generale in atti lesivi in grado di provocare alla vittima stati di ansia e di paura. Spesso e volentieri chi è vittima di uno stalker si trova infatti a dover affrontare una serie di disagi di natura fisica e psichica, che nel tempo potrebbero essere in grado di compromettere il normale svolgimento delle attività di vita quotidiana.

Profilo e comportamenti di uno stalker

La letteratura giuridica e le statistiche ci aiutano a tracciare e a delineare il profilo ed i comportamenti tipici di uno stalker; le statistiche in particolare ci dicono che l’80 per cento degli stalker sono uomini, nella maggior parte dei casi ex partner o partner della vittima. In alcuni casi la denuncia allo stalker è rivolta invece ad un vicino di casa, ad un amico,ad un semplice conoscente o ad un collega di lavoro. In molti casi lo stalking è di tipo telefonico.

Legge sullo stalking

Per quanto attiene la legge sullo stalking, bisogna fare riferimento all’articolo 612 bis del Codice Penale. Il reato di stalking è infatti previsto dal Codice Penale ed è entrato a far parte del nostro ordinamento con il Decreto Legge n. 11 dell’anno 2009, successivamente convertito dalla Legge n. 38, sempre del 2009. La legge relativa allo stalking prevede un aumento della pena qualora il reato sia stato commesso da un coniuge o da un ex coniuge; l’aumento della pena è inoltre previsto se il reato è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità.