Diffamazione per calunnia

Prima di entrare nel merito della questione su come ci si possa difendere in caso di diffamazione per calunnia, bisogna prima vedere quale sia la differenza rispetto all’ingiuria e al reato di diffamazione. I 3 termini (ingiuria, diffamazione e calunnia) infatti ruotano intorno al concetto di reputazione ma con delle differenze rilevanti:

  • Chi commette ingiuria offende l’onore o il decoro di una persona presente e, come legiferato dall’art.594 del codice penale, il reato viene punito con una pena pecuniaria determinata in sede civile;
  • Chi commette diffamazione, invece, offende la reputazione di una persona assente tramite parole o immagini o ricorrendo a canali social e al web. In questo caso, la pena comporta sia la reclusione di un anno che una multa di oltre 1000 euro, secondo l’articolo 595 del codice penale;
  • Con il reato di calunnia qualcuno denuncia, querela o presenta un’istanza (in forma anonima o anche sotto falso nome) all’autorità giudiziaria incolpando di un determinato fatto, di cui il soggetto possa essere in verità innocente. La pena in tal caso è la reclusione da 2 a 6 anni, salvo casi più gravi.

Cosa fare in caso di denuncia per diffamazione e per calunnia

Una denuncia per diffamazione e per calunnia deve essere supportata da prove concrete delle dichiarazioni offensive, in particolare se queste siano state effettuate sul web. Ci si deve assicurare infatti che chi ha diffamato non cancelli le tracce della diffamazione stessa. Non bisogna poi sottovalutare che chi offende online può nascondersi dietro uno pseudonimo o un account fake, per cui prima di querelarlo è consigliato raccogliere qualche indizio, fare qualche ricerca per risalire al soggetto diffamante e avere pertanto tutte le informazioni necessarie per presentare, tramite avvocato, una denuncia per diffamazione. La dichiarazione difatti deve contenere:

  • le generalità del soggetto passivo del reato;
  • la descrizione del fatto (quando, come e dove è avvenuto il reato);
  • le fonti di prova e tutto ciò che possa essere utile ad individuare il colpevole;
  • la richiesta che si proceda penalmente contro il diffamatore.

Ci sono, tuttavia, eccezioni per cui chi diffama può non essere punito (non sussistono dichiarazioni diffamatorie, le ingiurie sono state scritte dopo un momento di ira o un fatto ingiusto, il reato non è più perseguibile in quanto caduto in prescrizione etc).

Per qualsiasi tipo di denuncia si deve poter contare su esperti giuridici che sappiano come intervenire e quale procedura avviare per presentare una querela. Lo studio legale dei Nuovi Avvocati è a completa disposizione, contattaci per saperne di più sull’assistenza legale fornita.