Intimazione di sfratto per morosità: come comportarsi

L’intimazione di sfratto per morosità è una circostanza spiacevole, ma sempre più frequente. In questi casi il locatore può richiedere la restituzione del proprio immobile al conduttore, a causa di una morosità perpetuata nel pagamento del canone. Il punto da evidenziare è che con tale procedimento i tempi risultano notevolmente più abbreviati rispetto a quelli previsti secondo rito ordinario.

I requisiti per richiedere lo sfratto sono due: deve sussistere un contratto di locazione immobiliare ad uso abitativo o commerciale in forma scritta e devono essere trascorsi venti giorni dalla scadenza prevista dal pagamento del canone.

Sfratto per morosità: iter e tempi

Scopriamo qual è l’iter da seguire in caso di sfratto per morosità e quali sono i tempi.

  • Lettera di diffida: inviata dal locatore all’inquilino tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In tale lettera si chiede all’inquilino di pagare i canoni arretrati, sollecitandolo a liberare l’immobile entro la data indicata.
  • Atto di intimazione per sfratto di morosità: è un atto in cui il locatore cita in giudizio l’inquilino per i canoni arretrati, ingiungendolo al pagamento, tramite emissione del cosiddetto decreto ingiuntivo.
  • Udienza: i casi sono due, se si esclude il pagamento da parte del conduttore. O il conduttore si oppone alla convalida o richiede il termine di grazia. Nel primo caso il giudice può rinviare al giudizio ordinario il tutto o richiedere direttamente al locatore il rilascio dell’immobile. Nel secondo caso il giudice può concedere un termine di 90 giorni entro i quali pagare, prima di fissare un’altra udienza non oltre dieci giorni dopo la fine di questi.
  • Convalida sfratto: se sussistono i presupposti, il giudice attesta la persistenza della morosità da parte dell’inquilino e fissa la data entro la quale deve avvenire il rilascio forzato dell’immobile tramite gli ufficiali giudiziari.
  • Esecuzione sfratto: l’ufficiale giudiziario si recherà di persona presso l’immobile con il fine di sfrattare il conduttore per restituire la proprietà al locatore.