Tariffe avvocati: come si calcola la parcella legale

Come si calcolano le tariffe degli avvocati? Esaminiamo nel merito la composizione della parcella di un avvocato. Nuovi Avvocati è lo studio legale con le parcelle più basse del panorama forense italiano: il nostro studio verrà pagato solamente in caso di vittoria della lite.

Vademecum parametri forensi

Per il calcolo del compenso di un avvocato sarà necessario fare riferimento ad alcuni parametri forensi. Alcuni anni or sono i criteri secondi i quali avveniva il calcolo delle spese legali erano costituiti dall’accordo tra le parti, dall’esame del tariffario forense e da ultimo dalla determinazione giudiziale. Con la Legge Bersani 248 del 2006 sono state introdotte alcune importanti modifiche relative al conteggio dell’onorario dell’avvocato, abolendo di fatto l’obbligatorietà dell’applicazione di tariffari minimi e rendendo legittima la stipula di un accordo tra cliente e professionista, secondo cui il compenso può essere calcolato in percentuale rispetto al risultato ottenuto dall’avvocato in sede giudiziale o stragiudiziale. E’ bene inoltre citare la Legge 27 del 2012 di conversione del Decreto Legislativo 1, sempre del 2012: con questo provvedimento il procedimento adottato nel calcolo delle tariffe professionali degli avvocati è stato ulteriormente rinnovato. La legge ha infatti definitivamente cassato totalmente la parcella legale calcolata in base ad una professione regolamentata dall’ordine. Per la determinazione ed il calcolo della fattura dell’avvocato è necessario procedere con un accordo tra il cliente ed il professionista: i due soggetti sono tenuti a stipulare un contratto d’opera professionale. Con questo provvedimento emerge dunque la centralità dell’accordo tra cliente e professionista, nella determinazione degli oneri professionali legali.

Successive modifiche normative

La Legge 247 del 2013 ha poi ripreso una sorta di sistema speciale, relativo alla determinazione della parcella legale. La norma precisa che il compenso dovuto all’avvocato deve essere pattuito in forma scritta e determinato al momento del conferimento del mandato professionale. Nel 2017 sono poi stati introdotti ulteriori decreti relativi alla riforma del sistema forense, che hanno stabilito nuovi criteri per il calcolo della parcella legale. Elemento distintivo della riforma è la differenza e distinzione netta operata tra attività consulenziale ed assistenza vera e propria. Infine, l’8 marzo del 2018 sono entrate in vigore le ultime modifiche relative alla determinazione dei compensi dell’avvocato. Le modifiche interessano principalmente i parametri per i compensi dell’attività penale, dell’attività arbitrale, dell’attività stragiudiziale e ancora della mediazione e negoziazione assistita e di altri servizi professionali.